E’ uno di quei giorni in cui ti svegli e sembra che tu abbia il peso del mondo addosso, che ti schiaccia e il solo alzare la mano è una impresa da eroi.
E’ uno di quei giorni in cui ti chiedi cosa c’è di sbagliato in te, e in quello che ti circonda. E a nulla valgono le parole degli altri per dirti il contrario.
E’ uno di quei giorni in cui non fai altro che piangere, e non sai che a nessuno interessa ma nessuno ti guarda in questi momenti. Sono tutti presi da se stessi e dai loro affari, dai loro piaceri. A
chi vuoi che importi il tuo stato d’animo.
Si vorrebbe poter essere importanti per qualcuno, si fa di tutto per qualcuno e poi alla fine ci se sveglia sempre da soli. E più cerchi di dare e più grande diventa il vuoto che si crea dentro di noi.
Diventiamo assetati di affetto che lo vorremmo da chiunque anche se poi alla fine lo vorremmo solo da una persona sola.
Ti guardi allo specchio e ti rendi conto che fai sempre lo stesso errore.
E vieni lasciata li, messa in un angolo senza una spiegazione, ne una parola avvolta nel silenzio.
Ed è qui che viene quella consapevolezza che per quanto cerchi di fare del bene, per quanto cerchi di amare e di farti amare, si è, e si rimarrà sempre soli a questo mondo.
Mi succede sempre con le persone a cui voglio veramente bene, si allontana strada facendo in cerca di qualcosa di più complicato.
Forse dovrei cominciare a pretendere dalla vita invece che solo dare. Ma mi è stato preso specialmente nell’ultimo periodo e mi sento veramente svuotata. Senza linfa.
E voi come la vivete la solitudine?