Caro Gesù,
Lunedì come mi capita ogni tanto mi sono svegliata, molto presto anche se avevo il giorno libero, e ho detto oggi vado a Castelmonte.
Sono quei momenti in cui non sai se essere felice o essere triste e hai voglia di pace e tranquillità… Così ho preso la mia macchina fotografica, la borsa e sono montata sulla mia Carlotta IV e mi sono incamminata verso il santuario.
Erano le 8:30 quando sono arrivata… Il silenzio……… solo il soffiare del vento…. e quando sono li comincio a pensare…… e a cercare di guardare dentro di me.
Mi sono seduta in chiesa, mancava poco all’inizio della prima messa della mattina… e avevo voglia di sentirla e di credere in qualcosa di vero.
In questi giorni ho sentito tante parole… parole….. parole….
Mi chiedo se alla gente hai insegnato che dire certe cose può far bene oppure fare male….. e che non si può cambiare opinione come cambia il tempo….
Ho pensato in quei momenti a me e a quello che sono e mi chiedo se per il mondo posso andare bene così o devo cambiare…
Ero partita da una bella serata in cui anche nel buio della notte vedevo i colori che sono nella mia immaginazione, potevo vedere e mi sono svegliata e nonostante il sole ho visto un cielo grigio e senza colori come in questa foto.
Caro Gesù erano belli i colori dei fiori del parco della croce….. Si sentiva bisbigliare tra il vento che andava e veniva e mi ha reso un po’ impossibile fare le foto che volevo. Mi chiedo se con quel vento qualcuno da lassù mi voleva dire qualcosa…
Ho pensato al nonno e al papà, avevo parlato di loro l’altra sera, non ho ancora il coraggio di andarli a trovare e forse la brezza che c’era era un loro richiamo a farmi vedere. Sono da colpevolizzare per questo? No io credo che il dolore abbia il sopravvento sul mio comportamento…
A volte sembro impassibile e piena di autocontrollo quando vorrei tirare un urlo che mi sento fino a Città del Capo per dirne una.
Ma tu le senti le mie urla? Sono di gioia, di dolore, di rabbia… tante e diverse perché a volte si vorrebbe che le cose del passato avessero avuto altri risvolti….. Ma agli occhi di tutti io sono calma e tranquilla e va tutto bene….
Mi chiedo se il percorso che hai disegnato per me abbia in serbo dei cambi di direzione inaspettati……. Oppure devo continuare così….
Dopo questo passeggiare tra il bosco sono scesa e mentre scendevo ho pensato alla Milly, erano anni che non la vedevo e mi sono decisa e sono andata a trovarla…..
Che shock, la ho trovata invecchiata, zoppicante perchè ha avuto un incidente, aveva gli occhi tristi e mi sono sentita in colpa……… tutti questi anni di silenzio……. ad avere avuto una casa mia sarei potuta andare a prendermela….. ma qui non posso ed ecco che i colori dei fiori della mattina si sono trasformati in scala di grigio….
Caro Gesù, scusa se ti scrivo questa lettera e ancora non riesco ad andare in fondo dentro a me stessa anche se ci provo a io credo che a volte tutte le persone hanno paura di scoprire la verità dentro di loro…. a volte può essere dolorosa e la si maschera come se fosse sempre carnevale… e questo vestito calza a pennello nel nostro voler cercare di apparire quello che vogliamo che gli altri percepiscano….
Siamo tutto attori? Dico di si, recitiamo una parte, un copione che ci hai dato prima di nascere, chi lungo chi corto, ma che si srotola lungo il cammino della vita. Una recita a cui nessuno si sottrae perchè non sa di essere su un palcoscenico.
E se smettessimo di recitare cosa faremmo…… Buh forse guarderemmo il vuoto cercando di capire quello che dobbbiamo fare…..
Ciao Gesù, grazie per aver letto la mia lettera.
A presto,
Leila